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APPROFONDIMENTI

VADEMECUM STOP:
SCHEDE TECNICHE DELLE OPERE PROVVISIONALI
PER LA MESSA IN SICUREZZA POST-SISMA DA PARTE DEI VIGILI DEL FUOCO

Raccolta delle Schede Tecniche delle Opere Provvisionali per la messa in sicurezza post‐sisma da parte dei Vigili del Fuoco elaborate dal Nucleo di Coordinamento delle Opere Provvisionali in occasione del terremoto dell’Abruzzo del 2009

VADEMECUM STOP Manuale OPERE PROVVISIONALI

SCHEDE:

  1. Puntellatura di ritegno in legno
  2. Puntellatura di contrasto in legno
  3. Puntellatura di sostegno e sbadacchiatura aperture ‐ puntellatura di sostegno solai e balconi
  4. Centinatura in legno di archi e volte
  5. Tirantatura con funi in acciaio
  6. Cerchiatura di confinamento pilastri e colonne
  7. Incamiciatura pareti in muratura
  8. Classi prestazionali richieste per le opere provvisionali (per le schede STOP PR, STOP PC e STOP TA)


Prefazione

Puntellature edifici post-sisma
Nell’ambito delle attività connesse alla gestione dell’emergenza post‐sisma nell’area colpita dal terremoto de L’Aquila è stato istituito, fin dalle prime fasi, il Nucleo per il Coordinamento delle Opere Provvisionali.
A tale nucleo è stato affidato il compito di garantire l’uniformità nella realizzazione delle opere di messa in sicurezza effettuate dai Vigili del Fuoco e monitorarne lo stato di avanzamento delle stesse in sinergia con gli enti del sistema di Protezione Civile nazionale preposti alla gestione dell’emergenza.
La struttura, tra le diverse attività funzionali, ha svolto un’azione di particolare rilievo tecnico‐scientifico predisponendo l’allegato Vademecum come raccolta di soluzioni progettuali delle opere provvisionali più ricorrenti per la messa in sicurezza dei manufatti danneggiati. Le schede rappresentano un utile, ma ovviamente non vincolante, riferimento tecnico per ottenere rapidamente soluzioni pre‐dimensionate sicure e standardizzate, attraverso la semplice consultazione di abachi e tabelle.
Puntellature edifici post-sisma
Nella redazione delle schede del Vademecum, adattato alle esigenze pompieristiche, sono stati presi come riferimento tecnico‐scientifico manuali e altre pubblicazioni nazionali ed internazionali attualmente disponibili in materia. I calcoli ed i dati conosciuti, sono stati sintetizzati e semplificati, con considerazioni comunque a favore della sicurezza, per fornire abachi di semplice consultazione, senza formule, che riportano le soluzioni standard realizzabili con elementi facilmente reperibili sul mercato.
Si tratta, pertanto, di un lavoro meritevole della massima diffusione anche per l’elevato contenuto tecnico‐scientifico conseguente al coordinamento avuto dall’Università degli Studi di Udine.



Puntellature edifici post-sisma

Nella tradizione del C.N.VV.F. trovano ampio riscontro la previsione, l’organizzazione e la pianificazione di quanto necessario per far fronte ai possibili eventi calamitosi per particolari e gravi emergenze e per l’ordinaria attività di soccorso urgente.
Tale caratteristica ha permesso al C.N.VV.F. di essere nell’immediatezza dell’evento la prima componente del soccorso intervenuta nel territorio abruzzese con una propria ed articolata organizzazione, alle ore 3:32 del 6 aprile, quando una scossa sismica di magnitudo locale 5,8 Richter ha squassato la città de L’Aquila ed altre città dell’Abruzzo.

Puntellature edifici post-sisma
Tale caratteristica, propria del C.N.VV.F. e dei suoi componenti, ha suggerito in tempi non sospetti di progettare e pianificare dei corsi finalizzati ad una corretta gestione dell’emergenza ed al suo superamento, come quello di puntellamenti ed opere provvisionali. In particolare, il corso di puntellamenti è già stato progettato da un apposito gruppo di lavoro ed inserito nel corso per i Capi Squadra dei Vigili del Fuoco svoltosi di recente. Tale modulo formativo è il risultato di indiscussa efficacia per i lavori messi in opera in Abruzzo dai VV.F. a seguito del sisma, interventi di grande impatto che sono stati il frutto degli indirizzi impartiti sull’argomento.
Puntellature edifici post-sisma
Il presente Vademecum è l’evoluzione naturale dell’applicazione operativa in materia di opere provvisionali da intendersi come sintesi tra la ricerca tecnico‐ scientifica e l’esperienza consolidata dei vigili del fuoco. Il gruppo di lavoro per la redazione del Vademecum STOP, voluto fortemente dalla Direzione Centrale per l’Emergenza e il Soccorso Tecnico istituito con provvedimento prot. EM3064/5001‐11 del 15.6.2009, ha elaborato un primo strumento operativo/didattico per il lavoro dei vigili del fuoco in presenza di dissesti statici in atto. La possibilità, inoltre, di eseguire le opere provvisionali in modo normalizzato con un criterio di attenzione alla sicurezza degli operatori in presenza anche di repliche sismiche, rappresenta un ulteriore valore aggiunto alla qualità dell’iniziativa.

Puntellature edifici post-sisma
La semplicità e la modularità delle realizzazioni STOP, da applicarsi sulle varie tipologie edilizie presenti in questi scenari, costituiscono il fondamento di una serie di soluzioni fortemente innovative. Le schede prospettate non costituiscono certamente la copertura della totale casistica degli interventi provvisionali, ma un’intelligente documentazione di riferimento per sviluppare un ragionamento di valutazione e di risoluzione dei problemi che si presentano nella realizzazione di questi interventi.




Introduzione
La complessità dello scenario creatosi a seguito del terremoto del 6 aprile 2009 dell’Aquila ha portato al coinvolgimento primario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco anche sul fronte della realizzazione degli interventi di messa in sicurezza per la salvaguardia del patrimonio edilizio e monumentale e per il ripristino della viabilità.

Puntellature edifici post-sisma
Per rispondere efficacemente a tale esigenza, presso la Direzione regionale VVF dell’Abruzzo è stato istituito un apposito Nucleo per il Coordinamento delle Opere Provvisionali (NCP) al quale è stato affidato il compito di garantire l’uniformità nella realizzazione delle opere provvisionali effettuate dai Vigili del Fuoco e monitorarne lo stato di avanzamento, in sinergia con gli Enti del sistema di Protezione Civile nazionale preposti alla gestione dell’emergenza.
In particolare, al NCP sono state affidate le seguenti funzioni:

  • elaborazione di procedure tecnico‐organizzative per la gestione degli interventi nello specifico contesto operativo emergenziale, sviluppando intese e collaborazioni con gli organismi esterni ai Vigili del Fuoco (DICOMAC, COM, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università, Comunità scientifica, Enti locali, etc.);
  • elaborazione di standard progettuali e soluzioni tipo per le opere provvisionali;
  • consulenza tecnica, informazione e formazione del personale per l’effettuazione di
    lavori di particolare complessità;
  • monitoraggio degli interventi riguardanti la realizzazione di opere provvisionali attraverso l’acquisizione e gestione dei relativi dati.
Puntellature edifici post-sisma
Per quanto riguarda l’elaborazione di standard progettuali, l’attività svolta ha portato alla predisposizione del presente Vademecum di Schede Tecniche sulle Opere Provvisionali nel quale sono fornite indicazioni operative relativamente alle soluzioni progettuali più ricorrenti per la messa in sicurezza dei manufatti danneggiati.
Obiettivo dell’elaborazione delle schede è stato ed è quello di rendere agevole e pratico il dimensionamento, sul campo, delle opere da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco già dalle prime fasi dell’emergenza post‐sismica.
Le soluzioni progettuali proposte sono state individuate tenendo conto dei mezzi e delle tecniche in uso nel Corpo Nazionale, della tipologia di materiale disponibile in uno scenario di emergenza, delle problematiche connesse con le operazioni costruttive, quali sicurezza degli operatori, semplicità e tempistica di realizzazione.

Le schede, concepite come uno strumento di supporto alle decisioni, si presentano suddivise in diverse sezioni ove vengono riportati, sinteticamente, gli aspetti essenziali che orientano la scelta progettuale:

Puntellature edifici post-sisma
  • tipologia di struttura danneggiata e meccanismo di collasso in atto, per contrastare il quale l’opera si rende necessaria;
  • indicazioni generali e schemi per il dimensionamento degli elementi principali e secondari;
  • segnalazione delle criticità da gestire, con indicazioni esecutive e particolari costruttivi;
  • istruzioni per l’uso della scheda.
Puntellature edifici post-sisma
Schemi ed abachi sono la sintesi di considerazioni che combinano aspetti teorico‐scientifici con le conoscenze derivanti dall’elevata professionalità ed esperienza dei Vigili del Fuoco, acquisita sia nell’attuale che nelle passate calamità. Attraverso un approccio del tipo “work in progress”, basato su un continuo feed‐back tra progettazione e controllo realizzativo, sono stati assemblati i vari contributi forniti dai tecnici del Nucleo e degli operatori, tra i quali quello dei VVF‐SAF (soccorso Speleo Alpino Fluviale).


Puntellature edifici post-sisma
In sintesi, le schede STOP sono state realizzate con l’intento di fornire un agevole strumento per eseguire le opere provvisionali in emergenza superando l’onere, spesso insormontabile, della progettazione tradizionale attraverso calcoli effettuati caso per caso.

La possibilità di velocizzare il computo a piè d’opera del materiale necessario alla realizzazione rende altresì più efficace e standardizzabile il reperimento del materiale e quindi più rapido il processo di messa in sicurezza. La definizione di particolari costruttivi e la standardizzazione delle soluzioni consente di eliminare anche alcune difficoltà connesse sia alla realizzabilità delle opere che al passaggio di consegne negli avvicendamenti tra squadre operative e responsabili tecnici.
Puntellature edifici post-sisma

Questa versione è il risultato di un’opera di sperimentazione e affinamento sul campo realizzata in piena emergenza per i Vigili del Fuoco, che lascia aperti margini di miglioramento. Si auspica che tali miglioramenti possano derivare anche da un fattivo contributo del mondo scientifico e dalle imprese di settore nell’ambito di un’azione sinergica che tenga conto del contesto operativo post‐sisma e della peculiarità degli operatori, i Vigili del Fuoco, ai quali questo Vademecum è destinato.









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